E’ stato presentato oggi il Renewable Energy Report del Politecnico di Milano che ha fatto il punto sullo stato del settore delle rinnovabili in Italia e delle ambiziose sfide per il futuro: entro il 2030 il nostro Paese dovrebbe più che raddoppiare la produzione di energia pulita per rispettare gli impegni presi a livello europeo.
Si tratta di uno sforzo sicuramente elevato, da conseguire per di più in tempi relativamente stretti, appena 10 anni.
Ce la faremo?
Secondo i relatori che hanno partecipato all’evento ci sono diversi i punti critici.
Il più importante riguarda il sicuramente il farragginoso processo di autorizzazione degli impianti fotovoltaici ed eolici di grande taglia: allo stato attuale si rischia di far rimanere bloccati per molti anni questi progetti.
Occorre invece velocizzare, snellire e semplificare le procedure amministrative altrimenti l’ “energy transition” rimarrà a metà e non saremo in grado di dare ai nostri figli un Paese con un’energia sempre più pulita e digitalizzata.
Cosa fare per centrare gli obiettivi?
Per centrare gli obiettivi servirebbe poter fare 3 GW di nuovi impianti rinnovabili ogni anno, mentre oggi se ne fanno circa la metà.
I big player del settore si sono dunque confrontati sulle nuove idee per aumentare i giri del motore della green revolution.
Erano presenti come relatori oltre ad HIGECO MORE anche Edison, EDP Renewables, ERG, Intesa Sanpaolo, Kyoto Club, Teon, Unicredit Leasing, Algowatt, Energy Intelligence, Green Resources Value, NOI Techpark Südtirol Alto Adige, Acea, AGSM Energia, Alpiq Energia Italia, EF Solare Italia, ENI, Falck Renewables, e Galileo Green Energy.