Il 1° marzo 2020 si chiuderanno le iscrizioni al 4° bando previsto nel decreto FER1 per accedere ai circa 10 miliardi di euro stanziati dal MISE per sostenere economicamente le energie rinnovabili. Il fine del Decreto Ministeriale del 4 luglio 2019 è quello di promuovere la diffusione di nuovi impianti di produzione di energia di piccola, media e grande taglia, di cui si prevede un incremento per una potenza complessiva pari a circa 8000 MW, con una maggior produzione di circa 12 miliardi di kWh. Un passo importante verso la decarbonizzazione totale, prevista entro il 2030 dal Piano Nazionale Integrato per L’Energia e il Clima (PNIEC).
Impianti ammissibili
Nelle intenzioni del Ministero, il decreto FER1 deve essere il motore di una piccola rivoluzione energetica per l’Italia e soprattutto si focalizza su aree specifiche di interesse nazionale dando priorità a:
- Impianti realizzati in Siti di Interesse Nazionale ai fini della bonifica (amianto)
- Impianti realizzati su discariche chiuse
- Impianti fotovoltaici in scuole, ospedali, edifici pubblici
- Impianti connessi in “parallelo” con la rete elettrica e con le colonnine di ricarica delle auto elettriche
- Impianti idroelettrici che rispettino le caratteristiche costruttive del DM 23 giugno 2016.
Più nello specifico, il decreto prevede quattro gruppi di impianti ammissibili alle incentivazioni:
Gruppo A: comprende gli impianti:
- eolici “on-shore” di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento;
- fotovoltaici di nuova costruzione.
Gruppo A-2: comprende gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto.
Gruppo B: comprende gli impianti:
- idroelettrici di nuova costruzione, integrale ricostruzione (esclusi gli impianti su acquedotto), riattivazione o potenziamento;
- a gas residuati dei processi di depurazione di nuova costruzione, riattivazione o potenziamento.
Gruppo C: comprende gli impianti oggetto di rifacimento totale o parziale:
- eolici “on-shore”;
- idroelettrici;
- a gas residuati dei processi di depurazione.
Gli incentivi previsti
Il DM 4 luglio 2019 prevede che le agevolazioni siano riconosciute per l’energia elettrica prodotta netta immessa in rete dall’impianto, calcolata come minor valore tra la produzione netta (a sua volta pari alla produzione lorda ridotta dei consumi dei servizi ausiliari, delle perdite di linea e di trasformazione) e l’energia elettrica effettivamente immessa in rete, misurata con il contatore di scambio.
Sono previsti due differenti meccanismi incentivanti, erogati dal GSE (in base a delle graduatorie) a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale e per un periodo specifico pari alla vita utile dell’impianto stesso, in funzione della potenza dell’impianto:
- la Tariffa Onnicomprensiva, costituita da una tariffa unica, corrispondente alla tariffa spettante, che remunera anche l’energia elettrica ritirata dal GSE;
- un Incentivo, calcolato come differenza tra la tariffa spettante e il prezzo zonale orario dell’energia, poiché l’energia prodotta resta nella disponibilità dell’operatore.
Per gli impianti di potenza fino a 250 kW è possibile scegliere una delle due modalità, con la possibilità di passare da una modalità all’altra non più di due volte nel corso dell’intero periodo di incentivazione. Gli impianti di potenza superiore a 250 kW possono invece accedere al solo Incentivo. La data di entrata in esercizio commerciale può essere scelta dall’operatore, purché compresa nei 18 mesi successivi all’entrata in esercizio dell’impianto.
Sono inoltre previsti due premi, rispettivamente per gli impianti fotovoltaici di cui al gruppo A-2, erogato su tutta l’energia prodotta, e un premio per gli impianti di potenza fino a 100 kW su edifici, sulla quota di produzione netta consumata in sito.
Modalità di partecipazione
Le richieste di iscrizione ai Registri e alle Aste, e le richieste di accesso agli incentivi per gli impianti risultati ammessi in posizione utile in graduatoria, possono essere inviate esclusivamente tramite il Portale FER-E secondo la potenza dell’impianto e del gruppo di appartenenza.
Per gli impianti di potenza superiore a 1 kW (20 kW per i fotovoltaici) e inferiore a 1 MW che appartengono ai Gruppi A, A-2, B e C è prevista l’iscrizione ai Registri, attraverso i quali è assegnato il contingente di potenza disponibile sulla base di specifici criteri di priorità. Per gli impianti di potenza superiore o uguale a 1 MW che appartengono ai Gruppi A, B e C sono previste dell Aste, attraverso le quali è assegnato il contingente di potenza disponibile, in funzione del maggior ribasso offerto sul livello incentivate e, a pari ribasso, applicando ulteriori criteri di priorità.
Uno schema riassuntivo delle modalità di partecipazione sopra descritte è consultabile sul sito del GSE.
Da sottolineare il fatto che, in caso di interventi di potenziamento, per determinare la modalità di accesso agli incentivi la potenza da considerare corrisponde all’incremento di potenza a seguito dell’intervento. Possono accedere agli incentivi anche gli impianti già entrati in esercizio dopo aver presentato l’apposita domanda di accesso al GSE, nel cui sito, alla sezione “documenti”, è possibile trovare tutta la modulistica necessaria.